Se hai da 9 a 99 anni scegli il corso SIAD!



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La nostra è la scuola che ha reso bello e divertente scrivere al PC con tutte le dita ... guarda IL VIDEO QUI SOTTO e vedrai com'è facile e affascinante scrivere così.





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Usare il computer per studiare

Da oltre trent'anni insegnamo le nuove tecnologie dell'informazione ai ragazzi di 9 -14 anni. La nostra esperienza ci porta ad affermare che

col PC più giovani si è e prima s'impara!

Tutti sanno che utilizzare il computer nello studio consente di migliorare il rendimento scolastico ed il divertimento nell'apprendimento, ed evita anche il divario digitale.

Aggiungi videoEcco perché abbiamo ideato e realizzato il corso di multimedialità digitale e srittura veloce su PC che, partendo dalla scrittura veloce a 10 dita consente di utilizzare quotidianamente il PC e gli altri strumenti informatici per apprendere con gioia tutte le materie scolastiche.

Guarda questo video realizzato 
dai nostri studenti durante il corso!




e anche questo!




CARATTERISTICHE DEL CORSO


  • 14 incontri quattordicinali, da casa vostra, in giorni ed orari concordati con Voi;
  • Metodo d’insegnamento audiovisivo e brevettato, basato su musica e colori;
  • Insegnamento affidato a docenti giovani ed esperti;
  • Dotazione didattica costituita da: libro SIAD; tastiera per PC divisa per colori; schema della tastiera italiana per PC, SIAD, metronomo
    e programmi ludici per il consolidamento della scrittura cieca.
  • Consulenza didattica quotidiana anche mediante whatsApp;
  • Diploma attestante l’esito corso;
Rette scolastiche accessibili a tutti!




              Richiedi una prova gratuita lasciando il numero di telefono!



              La SIAD ti insegna a volare sulla tastiera!!!

              Divario digitale nella scuola



              PER I GENITORI

              Oggi, nel nostro paese vi sono milioni di persone che utilizzano quotidianamente il PC come una normalità; sono in possesso di automatismi ed abilità che consentono loro di trarre enormi benefici dall’uso quotidiano delle nuove tecnologie, mentre vi sono milioni di persone che rimangono escluse da queste opportunità perché non sono tecnologicamente evolute, a causa di motivi geografici, economici o culturali.

              A tale proposito si parla di “divario digitale” (cioè distanza, differenza che esiste fra coloro che usano le tecnologie e coloro che non le usano) che è sì, un problema tecnologico, ma che sta divenendo sempre più anche un problema sociale, perché il mancato uso delle tecnologie produce e produrrà sempre più emarginazione sociale.

              La scuola pubblica, pur impegnandosi molto nell’insegnamento delle tecnologie dell’informazione, non riesce ad impedire pienamente questo fenomeno perché gli insegnanti destinati all’insegnamento dell’informatica sono pochi e non sempre sono all’altezza del compito loro assegnato: questo significa che anche nell’ambito della popolazione scolastica si sta creando una frattura sempre più marcata fra gli studenti che hanno accesso quotidiano e consapevole alle nuove tecnologie e coloro che non ce l’hanno.

              Gli studenti, quindi, oltre a dover convivere con le normali disuguaglianze causate dalle loro diverse personalità, origini e luoghi di residenza, devono far i conti anche con questa ulteriore disuguaglianza derivante del mancato uso consapevole ed evoluto delle tecnologie dell’informazione.